Chi Siamo

La nostra Storia​

“Noi siamo i Personaggi di una Storia lunga, bella e complicata, e in qusta pagina ci viene concesso di parlare un po’ di noi e di come siamo arrivati fino alle vostre case, al Tennis piacendo.

Tutto nasce dalla passione per il tennis e per la letteratura “noir” di Paolo Porrati, che nella vita si occupa di tutt’altro ma che ha l’idea di mettere insieme le due cose coniugandole all’hobby della scrittura, che coltiva da sempre anche se in diversi ambiti.
Il risultato, dopo tre anni, due lockdown e migliaia di pagine di tennis lette, è “Lo Sport del Diavolo”. Di fatto il primo romanzo giallo italiano ambientato nel mondo del tennis. Sembra incredibile, ma nessuno ci aveva provato, e infatti esistono migliaia di manuali tecnici, centinaia di saggi ma nessun esperimento che tenti di coniugare il… crimine con la racchetta.
In verità, un predecessore a guardare bene c’è stato, nel 1987, e si tratta niente meno che di Ilie Nastase, addirittura un “Numero Uno” del tennis, il cui “Killer in campo” viene pubblicato per la collana “Giallo Mondadori”. E’ un molto divertente, e si svolge nel “jet set” del tennis dell’epoca, mentre il romanzo in cui noi ci muoviamo parte da un concetto diverso: vuole parlare del tennis reale, quello che riguarda i milioni di agonisti italiani che ogni giorno si sfidano in partite che danno punti per le classifiche FIT. Un mondo che il nostro autore conosce molto bene, essendo stato sia giocatore che Giudice Arbitro per diversi anni.

Accade Tutto parte dal Signor Mariani, non si chiama davvero così ma non fa nulla, che negli spogliatoi del Bonacossa si prepara a scendere in campo per la sua oretta di tennis settimanale. Non visto, Paolo Porrati lo osserva da qualche panca più in là. Mariani ha catturato l’attenzione del nostro “genitore letterario” per il suo aspetto decisamente originale, quasi fuori dal tempo. Sulla cinquantina abbondante, alto e con le gambe un po’ ricurve, Mariani veste che sembra uscito da una partita degli anni Novanta. Completo Adidas un po’ sbiadito, racchetta Pro-Staff di quelle che all’epoca usava Agassi, addirittura scarpe Stan Smith originali col bordino verde ai piedi!

Troppa roba per non stuzzicare la fantasia del nostro Padrino, già da tempo alla ricerca di una buona idea per una bella trama.

La scintilla avviene poco dopo, quando è ormai sera, sotto le luci del Campo 1. Mariani e il suo avversario si battono in una sfida all’ultimo punto, sotto gli occhi attenti del Nostro Vate. Si dice che un buon romanzo nasce da una buona domanda, e altro non è che il tentativo di risponderle. La domanda che si forma a Paolo è cosa succederebbe se Mariani si accasciasse al suolo, non per un malore ma per qualcos’altro?“. Lo Sport del Diavolo nasce da lì, tutti noi Personaggi nasciamo da lì.

Il primo ad arrivare è Maurizio Verri, nome di fantasia per un soggetto che non esiste, anche se mette insieme tante storie vere e inventate che il Capo ha sentito nel suo settennato da Giudice arbitro per la Fit. Subito dopo ecco che arriva la Mara Santangelo, che invece come è è … come si dice … un personaggio dispotico .. no mi sbaglio … distopico … insomma un personaggio di fantasia ma che sotto sotto si ispira a una persona reale. Mara, quella vera, perchè si chiama così anche nella realtà, è una dicono sia una tipa davvero in gamba, visto quello che fa nel libro ci credo facile. Un po’ dopo arrivo io, con quelli del Tennis Cologno, tutti veri come il Casinò di Sanremo, ma anche la boss del Bonacossa e la sua responsabile Marketing.

E poi invece ci sono il Sandro e il Cino, che nella realtà son pure famosi anche se non mi ricordo bene cosa facevano. Insomma siamo tanti, e ci vogliamo bene. Nel libro, ci vediamo tutti insieme una sola volta, al ristorante, ma manca proprio Valerio, vai a sapere il perché.

Lo Sport del Diavolo è così, un insieme di storie reali o quasi reali sul tennis, con tanti personaggi reali o quasi reali che col tennis hanno a che fare. Vi assicuro, una roba divertentissima per noi, ma anche per voi che ci vedete fare cose che fareste anche voi, se solo aveste un Paolo a crearvi, e un Valerio a guidarvi.

Cosa dite? E io, alla fine, chi sono?
Beh, a parte il gioco d’azzardo, la smorzata mortale e questa panza che non se ne va nonostante il tapirulant, sonno come tutti voi: uno dei tanti tipi strani che potete incontrare su un campo da tennis.”

Jack Morelli

I nostri princìpi

Lo Sport del Diavolo desidera rispettare le persone con le quali entra in contatto, proponendo una narrativa che trasmetta i valori nei quali l’Autore e l’Editore credono.

“Le donne del libro sono sempre dei personaggi che danno valore all’indagine. E Mara, poi, quando si trova di fronte a una decisione difficile , fa vedere ci che pasta siamo fatte”

Elisa Bottan​i

Editor

“Certo si tratta di un testo lungo, anzi lunghissimo. Ma in questi tempi difficili e costosi, non vale forse la pena di comperare solo bei libri, per poi poterseli godere un po’ di più?”

Editore​

Comitato Organizzatore

“Ho incontrato, tante persone diverse nel Tennis. Alcune splendide, altre detestabili, tutte memorabili. A un certo punto mi sono reso conto che sarebbero stata dei bellissimi personaggi di un libro.”

Paolo Porrati​

Autore